Questa attenzione all’anatomia, agli arti che si incrociano e divergono, al busto che si torce, al culo che si erge, ai capelli che segnano appena la nuca, al collo che si protende, al torace che si apre.
TENSIONE E TORSIONE
La luce che entra nella materia aspra del bronzo e dell’argilla.
Questo è il Martini che ho visto.
(Ma anche quello delle linee che indulgono troppo nell’assecondare la curva, della levigatezza estrema e bianca del gesso, del ritratto caricatura popolaresca)
Finale con filmato d’annata e ogni anno pesa (Carlo ha rilevato alcuni errori nelle citazioni dei comandamenti della scultura,che presto vi fornirò).
Mostra visitata alla Permanente di Milano con Carlo, Giovanna e Laura il 19 gennaio. Correte a vederla.
22 gennaio 2007
Arturo Martini - Permanente
Etichette: mostre
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