Questa mostra di Lea Vergine alla Galleria Milano propone un’ottantina di opere che usano il libro come soggetto da De Pisis a Fontana (edizione del Cavallino, soffietto dorato e bucato a piccoli tondi in fila);
a Wüthtrich che mi piace per il suo libro monolito kubrickiano -foto- e per gli Angeli di Cimiano, intesa come fermata della Metropolitana Milanese, con gente del luogo cioè cinesi e sudamericani con ali di libri cresciute sulle spalle -sempre foto-
e Angela Martin presente con una foto di libri dinamicamente in scivolata e video con lotta di libri volanti (racconti di guerra, ci suggeriscono) -45 contemporaneos-
In mostra ogni genere di manipolazione mutilazione e utilizzo dell’oggetto libro fra cui: metterlo in gabbia, incidere via il testo, bruciarlo, imbottirlo di spazzatura, renderlo completamente trasparente o pesante, di marmo, di pietra (Nagasawa) di sassi (Paolini) o leggero come una spugna formaggio da affettare (Brodsky).
Accoglienza gentilissima.
Segnalatami da Silvia, con cui l’ho visitata il 9 febbraio. Chiude oggi.
Letto un articolo di Casavecchia, autrice anche dell’intervista a Toderi.
10 febbraio 2007
TuttoLibri alla Galleria Milano
Etichette: mostre
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