03 maggio 2007

Picasso, rame e Stelline

La caduta di Fetonte da Le metamorfosi di Ovidio, acquaforte
particolare da I diversi mestieri del centauro dei Dos contes, incisione a bulino
Adoro Picasso: perchè è un eccezionale disegnatore e incisore, ma soprattutto perché guardando i suoi lavori si vede IL PIACERE che ha provato nel farli, e il suo divertimento nel seguire esclusivamente se stesso, nel piegare i soggetti, stravolgerli e talvolta ignorarli. La sua vita è lì, davanti a noi e ogni segno vi è filtrato attraverso.
Dovrebbe illustrare Il capolavoro sconosciuto di Balzac e disegna variazioni della coppia pittore-modella a cui è tanto legato, dovrebbe accompagnare il trattato scientifico di Buffon l’Histoire Naturelle e ci propone un bestiario fantastico di ramarri arzigogolati , di aggressivi galli arruffati e riccioluti, di tori e vacche che irrompono nella stampa e nella LASTRA.
Si. Perchè sono esposti i 31 rami, inchiostrati e biffati, che da soli valgono il biglietto (a proposito, perché questa volta si paga l’ingresso?). E sapere che l’intero ciclo è stato donato alle Civiche raccolte di Milano mi fa sperare di poterli rivedere presto.
Picasso illustratore, a cura di Elena Pontiggia. Chiude il 6 maggio.
Mostra visitata con Giovanna giovedì scorso.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche a me piace Pablo, è un amico mio...

susner ha detto...

ciao Chica, non è causa di vergogna innamorarsi di Pablo. E come non farlo dopo aver visto dal vero Guernica?