12 luglio 2007

ASSISTENTI TECNICI MUSEALI

Pubblico questa lettera che denuncia un grave disagio della categoria degli Assistenti Museali, che dal 1999 sono presenti in molti musei, biblioteche e archivi statali, part-time e con contratto rinnovato di finanziaria in finanziaria. Con l'ultima il governo prometteva l'assunzione (film già visto) per tirarsi indietro sei mesi dopo.

Milano, 28 giugno 2007

Cari Amici,
a seguito degli ultimi sviluppi relativi al nostro lavoro abbiamo ritenuto
necessario utilizzare questo strumento, normalmente veicolo delle iniziative da
noi promosse per Brera, per farvi conoscere la realtà in cui da 8 anni ci
troviamo.
Noi Assistenti Tecnici Museali siamo l’unica categoria del Ministero che ha
tutti i requisiti richiesti dalla Finanziaria 2007 per l’assunzione: siamo “in
servizio a tempo determinato da almeno 3 anni” e siamo stati assunti “mediante
procedure selettive di natura concorsuale”.
La selezione è avvenuta tramite un pubblico concorso, che prevedeva una
prima graduatoria per titoli, l’espletamento di una prova scritta ed, infine, il
superamento di una prova orale in lingua straniera.
Nonostante questo siamo precari del Ministero dal 1999, lavoriamo
part-time, in servizio venerdì, sabato e domenica.
Non comprendiamo per quale motivo il Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, caratterizzato da un’atavica carenza di personale, pur in presenza
dello strumento legislativo e della copertura economica, assicurati dalla Legge
Finanziaria e dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che
autorizza ad avviare le procedure di stabilizzazione, intenda procedere, sulla
base dell’accordo sottoscritto con alcune Organizzazioni Sindacali il
21-06-2007, a stabilizzare soltanto una parte del personale precario e non gli
Assistenti Tecnici Museali, la cui assunzione è rimandata a data da destinarsi
senza alcuna effettiva garanzia.
Ci chiediamo: perché il Ministro Rutelli non rispetta le leggi dello Stato
e gli impegni assunti dal Governo con noi lavoratori? Da 8 anni rendiamo
possibile l’apertura dei principali monumenti e musei italiani (dal Colosseo
agli Uffizi, dal Cenacolo a Capodimonte e naturalmente la Pinacoteca di Brera),
offriamo al pubblico servizi di accoglienza, fornendo informazioni in più lingue
straniere, oltre al costante lavoro di miglioramento della proposta didattica
per bambini e adulti che, per Brera, portiamo avanti dal 2001.
In questo periodo abbiamo conseguito lauree, diplomi di specializzazione e
dottorati, vivendo con grande incertezza nella speranza di ottenere un posto di
lavoro vero, appagante.
A Brera essere precari comporta il non essere contemplati all’interno
dell’organizzazione del lavoro, ogni nostra iniziativa, visita didattica o
laboratorio, è una concessione da parte di chi il museo lo gestisce, non un
normale servizio previsto per il pubblico.
Concessione che spesso viene revocata, come accade per i mesi estivi e in
altre innumerevoli occasioni.
Crediamo nel lavoro che abbiamo intrapreso, e riteniamo che la nostra
stabilizzazione possa arricchire ulteriormante il Museo e la città, questo il
motivo per cui abbiamo ritenuto imprescindibile informarvi di quanto sta
avvenendo.
Sicuri di un vostro riscontro, vi ringraziamo con affetto per
l’interessamento con cui avete sempre seguito il nostro operato, fiduciosi di
poter riprendere le nostre attività ancora una volta nel mese di settembre in
migliori condizioni.

Precariamente vostri,

gli Assistenti Museali di Brera

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