21 settembre 2007

LA CASA DEGLI ARTISTI E' IN PERICOLO

Da ieri la casa degli artisti di Milano è sotto sigillo e si sta procedendo allo sgombero.
Attualmente convivono nello stabile di Corso Garibaldi una scuola di liutai, il centro sociale (è sotto questa veste che i milanesi la conoscono) e naturalmente il gruppo di giovani artisti che si raccoglieva sotto Jole de Sanna, Hidetoshi Nagasawa e Luciano Fabro.
In questo blog ho già parlato della
casa per la mostra di Alessandra Tavola, attraverso cui ho conosciuto questa particolare realtà.

Un po’ di storia dalla tesi di Luciana Trombetta:
“Dai documenti si è certi che prima del 1910 i fratelli Mogani incaricarono l’Ing. Arc. Luigi Ghò di progettare un edificio destinato ad uso esclusivo di laboratori artistici. L’edificazione dello stabile cominciò il 30 gennaio 1911 e terminò nel settembre dello stesso anno.”
Nel ’34 il comune prevede di demolirlo, per poi cambiare idea in una serie di vicissitudini che portano lo stabile ad essere danneggiato nel ‘63 prima dalla società che aveva stretto una convenzione con il comune per la demolizione, poi dagli squatters che fanno legna da ardere di pavimenti soppalchi e porte. Nel 1978 viene preso sotto la tutela di de Sanna, Fabro e Nagasawa.


De Sanna è scomparsa da un paio d’anni, Fabro da tre mesi.
Forse c’è qualche grande artista milanese che vuole interessarsi allo stabile e alla sua storia, per proseguire nell’intenzione di coloro che lo costruirono, e sollevare la Casa degli artisti dallo stato di abbandono pericolante in cui si trova.
Spero ardentemente che questa azione non sia il preludio di una delle tante operazioni di speculazione edilizia di cui Milano non può certo andare fiera.

Nessun commento: