al convegno dedicato alla conservazione del presente.
Lunedì 7 l’incontro verteva sul progetto Inside Installation: Documentare le installazioni complesse.
Ho potuto seguire (più che altro intuire perché non ho preso le cuffie per la traduzione simultanea) Tatja Scholte, ricercatrice al Netherlands Institute for Cultural Heritage, che ha illustrato il progetto europeo di ampio respiro sulla documentazione, teoria e preservazione delle installazioni.
Poi è intervenuta Marina Pugliese, fra le iniziatrici dell’analogo progetto italiano, che va a coinvolgere cinque musei di arte contemporanea, nella documentazione di una manciata di opere cadauno. Ho sentito Alessandra Barbuto e Nicoletta Boschiero, che parlavano rispettivamente di Vapore
annunciazione del museo del novecento
qui di quella del museo di arte contemporanea
Una nota finale e molto significativa, come ha sottolineato Pugliese: il progetto europeo ha goduto di ingenti finanziamenti (1 milione e mezzo di euro). Provate a indovinare cosa è spettato a quello italiano.
Prossimi appuntamenti:
oggi, lunedì 14 aprile:
I materiali plastici: conservazione e restauri (sabato c’erano 160 prenotati, non credo avanzeranno posti, ma dovrebbe esserci uno schermo all’esterno della sala)
lunedì 21 aprile:
La conservazione dei video
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