14 giugno 2010

l'isola dei maiali di paul mccarthy

static (pink), 2004-2009

Lode alla Fondazione Trussardi, che qui ci aveva calato in un mondo 100% Fischli und Weiss al Palazzo Litta due anni fa.
E oggi apre i sotterranei del Palazzo Citterio, unica parte attuata del progetto ‘Grande Brera’ in fieri dagli anni settanta.
Aumenta la sensazione che potrebbero svilupparsi corridoi e hangar sotterranei su tutto il quartiere. Lo straniamento architettonico è piuttosto forte. Questo mi distrae molto dall’artista, che inevitabilmente ho incrociato nel passato molte volte, ma non mi ha ancora lasciato un pezzetto.
Neanche stavolta. E sì che urla parecchio.
Un'antologia mccarthyana di splatter rumorosissimo, cacofonico. La macelleria e i pirati. I rossi ketchup, l’odore dolciastro, le maschere della commedia dell’arte che sbraitano insensatamente mentre amputano protesi di gomma. Nudi, Bush e accumuli accumuli accumuli per la sua pig island di prove e rifiuti.
Lo spazio è eccezionale.

daddies tomato ketchup inflatable, 2001

Mostra visitata il 6 giugno.
Sconsigliata agli uditi delicati. Non per tutti.



un cortile di palazzo Citterio


Paul Mccarthy
Pig Island
a cura di Massimiliano Gioni
Fondazione Nicola Trussardi
2 maggio – 4 luglio 2010
dalle 10 alle 20 tutti i giorni a Palazzo Citterio, Via Brera 14, Milano
Ingresso gratuito

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