13 dicembre 2012

il gagliardo cyprien

La zona era preparata. Con un po' di irritazione per questo trentaduenne parigino di stanza a Berlino, che ne infila una giusta dietro l'altra. Ma non era quello che rubava estintori per le battaglie nei parcheggi?

E tutto è così perfetto, maledettamente perfetto

tinta delle pareti



persino la luce all'ingresso


La zona aveva studiato. Alcuni aggettivi letti ritornavano in mente, davanti alle molte vetrine delle 'graziose' Analogie geografiche.
Un gioco divertente, indovina cosa accomuna paris-milàn-angkor. Dopo un po' stanca. 
Vuole enunciare il suo teorema. Lo mostra troppo però. Quando si è finito di dire qualcosa, meglio tacere.

Poi la sbavatura finale. Con il proiettore rumoroso e la pellicola segnata (che sostituiscono appena è 'troppo' rigata). Già visto, eppure inaspettato.
Vedere questo, 
con la carrellata lenta, parallela alla balaustra, 


ha riportato alla memoria questo


John Constable, Dedham Vale, 1802 

e questo

Caspar David Friedrich, Der Morgen, 1820-21
Perciò grazie Cyprien Gaillard. E ancora una volta grazie alla Fondazione Trussardi e a Massimiliano Gioni.


Cyprien Gaillard
'Rubble and Revelation - Rivelazioni e rovine'
a cura di Massimiliano Gioni
Fondazione Trussardi, Caserma XXIV Maggio, via Vincenzo Monti 59, Milano


fino al dicembre 2012

Mostra visitata il 12 dicembre.

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