Non si poteva certo mancare alla mostra sul Nouveau Réalisme allestita al PAC.
Tutti presenti gli esponenti del movimento: Cèsar, Spoerri, Arman, Dufrene, Hains, Villeglè, Rotella, Christo e Jeanne-Claude, Deschamps. Tutti tranne Yves Klein (perché morto prima del 1970, anno del banchetto funebre al movimento, nonchè di partenza della mostra) e Raysse (perché ha preso altre strade).
Per iniziare documenti d’epoca, riviste, articoli, video. E Pierre Restany che scrive a Pillitteri per convincerlo a investire tre milioni nell’opera effimera di Tinguely. Noi si mugugnava - ecco, il solito provincialismo - e poi sorpresa
(se non avessi visto il video non ci crederei) c’è riuscito: ha bruciato una scultura, un inequivocabile fallo gigante, in piazza del duomo a Milano. Che emozione. Allora una volta si poteva. Allora c’è davvero la censura oggi. E a che grado siamo arrivati in un così ristretto arco temporale.

E Niki de Saint-Phaille con i suoi colori smaltati che avvolgono protuberanze informi e decoratissime (quando riusciremo a visitare il suo giardino dei Tarocchi?).
E ancora l’ortopedia per ossa e bric-a-brac di Spoerri, un po’ funebre ad effetto crash di Ballard

Mostra vista con Giovanna e Chiara il 20 gennaio
qui una recensione di Santarcangelo su teknemedia
e qui una di Guzzardi su Arslife
Il Nouveau Réalisme dal 1970 ad oggi – omaggio a Pierre Restany
Dal 7/11/08 al 1/2/09
PAC padiglione d’arte contemporanea
Via Palestro 14, Milano
2 commenti:
Ricordo quel film con orrore!
Molto apprezzate le "metamorfosi" di Spoerri.
davvero? a me ha dato molto energia e speranza retroattiva
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