Chi l’ha visto in quegli anni non ha dimenticato Conan, il ragazzino incredibilmente forte dai piedi prensili. Visto oggi, a trent’anni di distanza (sigh!), dopo tante serie animate e tanta computergrafica, non ha perso un grammo di fascino.
Saranno i temi cari a Miyazaki, tutti presenti: il volo, il mare, la tecnocrazia in declino, l’eden erboso.
Sarà lo stile asciutto, morbido e sintetico nelle cromie e nell’azione.
Sarà infine la sceneggiatura, gli eventi catastrofici, i personaggi che evolvono, la narrazione senza enfasi e senza paternalismo.
Sarà che ci ha lavorato Miyazaki.
1 commento:
allora, averti donato i dvd ha prodotto una vena nostalgica ?
rks
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