Y
a destra o sinistra è tutto esattamente speculare. Prima un percorso che si arrotola su se stesso e nel buio completo, per entrare nel mood del topolino...
Decision corridor
con l'impressione che un gigantesco Carsten in camice bianco sia fuori, in alto, sovrasti la grande scatola dell'hangar Bicocca e registri se guardi le linee orizzontali bianche su fondo nero o quelle nere su fondo bianco,
Zöllner Stripes
se entri nella stanza di porte girevoli a specchio e dove esci,
Revolving Doors
se fingi di volare in deltaplano mentre ruoti intorno a un perno,
Two Flying Machines
se fingi di immergerti nel mare
Aquarium
fai sempre lo stesso e l'opposto dello stesso.
Twins
Paradossalmente la tranquillità la trovo in ascensore
Double Neon Elevator
ma è solo una scatola con neon verdi che si accendono a saliscendi.Per arrivare all'inquietante Two Roaming Beds. Come prestarsi volontariamente a dormire in un film di Lynch. Ecco, lì, con le luci stroboscopiche e i due lettini vaganti nell'enorme scatola del Cubo, tutto è rapportato nell'esatta scala sperimentale.
E poi fuori c'è davvero un enorme uomo in metropolitana. In progress. Efêmero.
Disturbante.
Höller, mi devi un pezzetto di formaggio.
crede ciecamente nella scienza,
vuole farsi un giro in giostra, ma leentaaaa
"double carousel" al Macro
Carsten Holler. Doubt
a cura di Vicente Todoli
Hangar Bicocca
via Chiese 2, Milano
dal 3 dicembre 2015 al 13 marzo 2016
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